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Mission

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Matteo” di Salerno è un Istituto interdiocesano promosso dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, con la partecipazione delle diocesi di Teggiano-Policastro, Vallo della Lucania, Amalfi-Cava, Nocera-Sarno e Badia di Cava de’ Tirreni è un’istituzione accademica ecclesiastica eretta ai sensi del can. 821 del Codice di Diritto Canonico dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e riconosciuta dallo Stato italiano con Legge del 25/03/1985 n. 121,

L’ISSR, affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, svolge una funzione di primaria importanza mediante un’organica proposta di conoscenza e approfondimento degli elementi principali della Teologia e dei “suoi necessari presupposti filosofici e complementari delle scienze umane” (Istruzione sugli ISSR) come parte integrante dell’itinerario formativo dei fedeli laici e dei religiosi perché sappiano testimoniare e rendere ragione della propria fede.

Dall’anno accademico 2017-2018, con decreto CEC del 04/05/2017 prot.n. 347/2017, è diventata facoltà universitaria. I titoli che si conseguono sono la Laurea in Scienze Religiose (triennale), che corrisponde al Baccalaureato in Scienze Religiose e la Laurea magistrale in Scienze Religiose (quinquennale), che corrisponde alla Licenza in Scienze Religiose e sono titoli riconosciuti in tutta la Comunità Europea e conformi ai parametri accademici europei previsti dal “processo di Bologna” validi per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole preuniversitarie di ogni ordine e grado sia statali che private o parificate.

Inoltre con la  pubblicazione del D.P.R. 27 maggio 2019 n. 63, Approvazione dello scambio di Note Verbali sul riconoscimento dei titoli accademici pontifici nelle discipline ecclesiastiche (GU Serie Generale n.160 del 10-07-2019), artt.1-2, tali titoli sono riconosciuti “…a richiesta dell’interessato, come laurea e laurea magistrale con decreto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale”.